CADE E MUORE IN CANTIERE

Ancora una vittima in bergamasca. E' successo sul lavoro pochi minuti prima delle 14 di venerdi 4 ottobre in località Sottocamorone, a Valbrembilla. A perdere la vita Vincenzo Caccia, 57 anni, titolare della Edil C. B. di Cazzano Sant’Andrea. Il decesso è avvenuto a seguito della caduta avvenuta da un altezza di tre metri e mezzo, durante la realizzazione di un muro di contenimento. Non è chiara la dinamica dell'accaduto. Unica certezza è che Vincenzo stesse usando un vibratore per cemento, necessario per rendere omogeneo l'impasto. Forse un malore o una perdita di equilibrio: saranno le indagini dei Carabinieri di Zogno a stabilirlo e soprattutto l’esito dell’autopsia disposta dal magistrato. Sta di fatto che Caccia a un certo punto è caduto ed è stato trovato a terra privo di sensi dal figlio Angelo che stava lavorando poco lontano e da un altro operaio. Sul posto posto giungeva un’ambulanza e l’elicottero del 118, decollato da Bergamo. Sono stati inoltre allertati i Carabinieri e l’Ats. I soccorritori hanno provato a lungo a rianimare l’uomo, ma purtroppo ogni tentativo è stato vano. Sarebbe morto sul colpo. La notizia della tragica scomparsa di Vincenzo Caccia si è presto diffusa, ieri in Valgandino, dove l’impresario edile, era molto conosciuto. «È una notizia tristissima – commenta Sergio Spampatti, sindaco di Cazzano Sant’Andrea, dove Caccia abitava da più di trent’anni con la moglie, da cui ha avuto i figli Angelo e Sheila –. Aveva costruito casa mia, era un uomo di grandissima esperienza». La morte di Caccia, la ventesima sul lavoro dall’inizio dell’anno, ripropone con sempre più urgenza la necessità di puntare sulla prevenzione.

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