AGRICOLTURA GIOVANE E MULTIFUNZIONALE
L'annata agraria 2018-2019 si conclude da un lato confermando le difficoltà del settore, dall'altro mettendo in evidenza l'estrema dinamicità delle imprese. Pur nell'incertezza determinata dalla difficile congiuntura economica generale, dagli effetti dei cambiamenti climatici e dai suoi problemi specifici, l'agricoltura bergamasca si presenta però come un settore vitale. Secondo le prime stime elaborate da Coldiretti Bergamo, la situazione è molto variegata, con difficoltà ma anche punti di forza. In generale, come ormai accade da diversi anni, i settori più in affanno sono quelli legati all'agricoltura tradizionale mentre quelli che hanno spaziato negli ambiti previsti dalla multifunzionalità hanno fatto registrare performance migliori. "Il comparto più in difficoltà e sicuramente quello della carne bovina – spiega il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio, qui si è riscontrato un netto peggioramento per la redditività delle imprese del settore, stretto tra un progressivo calo dei prezzi all'origine e dei consumi e un aumento dei costi di produzione. E' invece fluida la situazione del comparto del latte bovino, con un leggero aumento della produzione (+ 1,7%) ma con una sostanziale "fragilità" del prezzo alla stalla, dovuta all'andamento altalenante del mercato dei principali formaggi di riferimento. Continua ad avere un andamento positivo il settore dell'allevamento ovicaprino, mentre per il comparto dei suini l'annata ha avuto un andamento con alti e bassi . Per quanto riguarda la viticoltura, se il 2018 è stato un anno da ricordare sotto il profilo produttivo e qualitativo, il 2019 si presenta, ultimate da pochi giorni le operazioni di vendemmia, con un sostanziale dimezzamento produttivo per i vini da tavola generici, mentre per le produzioni DOC e IGT si verifica un calo del 20/30% rispetto allo scorso anno. Pur di fronte ad un'annata meno produttiva, rimane invece alta la qualità dei prodotti. Anche i produttori di olio, archiviano il 2019 come uno degli anni peggiori. A causa di anomalie climatiche e attacchi di parassiti, si stima che in alcuni casi le perdite di prodotto abbiano superato anche il 70 %.L'apicoltura è stato uno dei settori che più di tutti ha sofferto per il maltempo. Coldiretti Bergamo sottolinea come l'agricoltura continui ad attrarre i giovani. Sono infatti 42 le nuove imprese agricole condotte da under 35 nate nei primi sei mesi del 2019 (su un totale regionale di 288). Con 483 aziende a guida giovane, Bergamo si colloca al secondo posto a livello lombardo, dopo Brescia che ne ha 699.
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