L'AUMENTO DEL CAFFE' SCATENA L'INFERNO
E' stato arrestato con l'accusa di violenza e resistenza aggravate a pubblico ufficiale l'algerino 52enne che questo venerdì mattina ha seminato il panico al Centro Commerciale di Boario Terme. Solo il pronto intervento dei carabinieri della compagnia di Breno – arrivati in posto celermente ed in forze con quattro pattuglie da Darfo, Pisogne, Borno e con il nucleo operativo di Breno – dopo la chiamata al 112 della barista, ha scongiurato il peggio. L'intervento in forze dei carabinieri – sul posto per coordinare le operazioni anche il capitano Filiberto Rosano comandante della compagnia – si è reso necessario per tutelare i numerosi clienti che affollavano il centro nella tarda mattinata. Per calmare l'uomo, che ha avuto una reazione spropositata all'aumento del caffè di 10 centesimi ed ha inseguito per tutto il centro commerciale il titolare del bar, brandendo un coltello, i militari, minacciati a loro volta, hanno dovuto spruzzare dello spray al peperoncino. Solo questo lo ha fermato ma ha provocato una lieve irritazione agli occhi anche a due militari che, insieme all'aggressore, sono stati medicati all'ospedale di Esine. E' successo tutto attorno alle 10.30. L'uomo, un algerino di 52 anni, regolare sul territorio e cliente abituale del bar ordina il solito caffè. Quando la barista gli porge lo scontrino con l'aumento di 10 centesimi, che il titolare ha deciso di applicare con l'arrivo del nuovo anno, si scatena l'inferno. L'uomo accusa il titolare di volerlo cacciare via, agguanta un bicchiere e cerca di spaccarglielo in testa, il barista cerca di fermarlo. Dopo la colluttazione – che lascia segni di sangue sul pavimento – l'algerino riesce a divincolarsi, prende un coltello da dietro il banco e minaccia il titolare poi lo insegue fuori e dentro il centro commerciale. A quel punto scatta l'allarme, la barista chiama i carabinieri. All'arrivo dei militari, però, il cliente non si calmo e mentre alcuni di loro mettono al sicuro i clienti che affollano il centro – ci sono anche bambini ed anziani – gli altri cercando di farlo ragionare. Niente a fare l'uomo continua a brandire il coltello. Cede solo dopo che i carabinieri spruzzano lo spray. Intanto viene allertato anche il 118 che manda in posto un equipaggio di Camunia Soccorso che presta le prime cure ai due militari colpiti anch'essi dallo spray e all'aggressore. Il trasporto all'ospedale di Esine solo per precauzione. Nel frattempo il capitano Rosano e i suoi uomini fanno sopralluoghi sulla scena, ascoltano i baristi e i testimoni. I baristi vengono ascoltati in caserme a Darfo, il titolare del locale sporge. Scatta il fermo dell'aggressore per violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Nelle prossime ore l'uomo comparirà davanti al giudice per l'udienza di convalida.
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