FAIDA DI FAMIGLIA FINISCE NEL SANGUE

Una faida di famiglia finita nel sangue. E' successo questo venerdì sera a Brescia. A perdere la vita, investito e ucciso dal Suv del cognato, Omar Ghirardini, 36enne di etnia sinti. Pare che l'uomo avesse ferito alcuni parenti rom della moglie con un coltello e che questo abbia scatenato la vendetta. All'origine della lite, il mancato invito ad una festa. E' successo tutto poco prima delle 19.00 a San Polo, in via della Maggia. Un Suv ha travolto un uomo. Sul posto arrivano 118 e forze dell'ordine. Per il 36enne Omar Ghirardini, marito e padre di tre figli, di etnia sinti residente in via Orzonuovi, non c'è nulla da fare, muore sul colpo. Appare subito chiaro che non si tratta di un investimento come tanti: l'autista dell'auto è fuggito e un testimone lo avrebbe visto puntare sul pedone ed investirlo. Sul posto viene ritrovata parte della targa dell'auto pirata e giungono i parenti e gli amici della vittima che puntano il dito contro il vicino campo nomadi di via Borgosatollo. Qui sarebbe stato trovato il Suv del presunto investitore, il cognato del 36enne, fermato dai carabinieri della compagnia di Brescia che indagano sul caso insieme con gli agenti della polizia Locale di Brescia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti Omar Ghirardini, spostato con una donna di etnia rom, avrebbe litigato con i tre cognati per il mancato invito ad una festa e li avrebbe aggrediti e feriti con un coltello, nel campo nomadi, prima di fuggire a piedi. Immediata la vendetta: mentre uno dei tre cognati va in ospedale per essere medicato, un altro Hadzovic Renat di 29anni, nato in Serbia, si mette alla guida del Suv e insegue ed investe l'uomo, uccidendolo. Le indagini proseguono per appurare i fatti e per capire se l'uomo, che pare abbia confessato, era in auto da solo al momento dell'investimento.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori