“EMA” NELLA TESTIMONIANZA DEL PADRE

Pieno in ogni ordine di posti il cinema Cristallo a Castione della Presolana, dove nella serata di lunedi 27 Gennaio Gianpietro Ghidini, papà di Emanuele, morto nel 2013 a 16 anni dopo aver assunto un allucinogeno ed essersi buttato in un fiume nei pressi di Salò, ha incontrato giovani e genitori nell'ambito della settimana dell'Oratorio. Una testimonianza forte, alla quale si sono aggiunte quelle del papà dell'amico di Emanuele e dell'insegnante del giovane scomparso. Racconti carichi di speranza, perchè come più volte sottolineato: “dalle dipendenze si può uscire”, ma meglio ancora le dipendenze si possono evitare. La testimonianza del papà di Ema, così Gianpietro chiama affettuosamente il figlio scomparso, ha già raggiunto centinaia di migliaia di ragazzi in tutta Italia, attraverso la Fondazione Pesciolino Rosso che ha come obiettivo quello di ascoltare i giovani e raccogliere fondi per salvare altri adolescenti prima che sia troppo tardi.

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