PER NON DIMENTICARE

Una mostra per ricordare che le guerre, da qualsiasi parte le si combatte, servono solo a causare dolore e morte. E' quella allestita presso la biblioteca di Pisogne dal Circolo lavoratori di Iseo e che ricostruisce il mitragliamento del battello Iseo avvenuto il 5 novembre del 1944 per opera degli alleati, da due aerei britannici, che pensavano che a bordo ci fossero gerarchi fascisti. Invece c'erano solo donne, uomini e bambini. 42 le vittime, 33 i feriti, 1 disperso. Questo il bilancio di quel drammatico giorno di 75 anni fa. Il Battello “ISEO”, con a bordo 120 persone tra cui anche la squadra dell'Orsa calcio, era partito dall’imbarcadero di Iseo alle ore 11.00 diretto a Pisogne. Tra coloro che aspettavano il suo arrivo, c'era anche la figlia allora 12enne di Giustina Silini, che non riabbracciò più sua madre, morì nel battello a 33 anni, insieme ad altre 41 persone provenienti da varie zone del Sebino. Quella strage oggi viene ricordata grazie ad un paziente lavoro di ricerca storica e di ricostruzione per non ripercorrere, con l'aiuto di fotografie e documenti, anche inediti, le dolorose tracce lasciate dalla guerra che il tempo fatica a cancellare. La mostra - allestita nella stanza al piano terra della Biblioteca di Pisogne in centro storico - sarà visitabile fino a domenica 1 marzo.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori