AUMENTANO I CASI IN BERGAMASCA

Durante la conferenza stampa il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha fatto il punto della situazione Coronavirus, annunciando che i casi a Bergamo sono 14, ma la situazione è chiaramente in continua evoluzione.Sei persone positive, tutti maschi, risultano essere residenti a Nembro, tutti passati dal Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano, insieme a una donna di Villa di Serio, anche lei positiva al test. Uno dei pazienti, sarebbe in condizioni molto serie. Abita a Nembro anche uno dei quattro ricoverati in Terapia intensiva al Papa Giovanni dalla giornata di domenica, insieme a un uomo di 35 anni di Seriate, a uno di Bergamo e al pensionato di Villa di Serio deceduto lunedì 24, prima vittima del coronavirus in Bergamasca, anche lui proveniente dall’ospedale di Alzano. Secondo indiscrezioni, anche due dipendenti dell’ospedale «Pesenti Fenaroli» di Alzano venuti a contatto con i pazienti poi trasportati al «Papa Giovanni», sarebbero risultati contagiati, mentre altri 18 soggetti sottoposti a tampone, risulterebbero negativi. Lunedì mattina è stato ricoverato a Legnano, dove risiede, il primario del reparto di Medicina del presidio di Alzano: sarebbe in condizioni buone, con sintomi polmonari riconducibili alla nuova polmonite. In quarantena decine di bergamaschi, familiari o persone legate a vario titolo ai pazienti affetti da polmonite da coronavirus. E sono diversi i medici di base e gli operatori del Servizio sanitario posti in quarantena per essere entrati in contatto con pazienti infettati o in attesa di esito dei test di pazienti curati o trasportati Per far spazio ai pazienti affetti, al Papa Giovanni i ricoveri programmati «sono stati rimandati, ad eccezione dei pazienti oncologici o urgenti, dei trapiantati degli ultimi sei mesi e dei pazienti in lista d’attesa per un trapianto. È stato fatto uno sforzo eccezionale, liberando 68 posti in cinque ore già nella giornata di domenica e due volte al giorno la situazione viene monitorata.

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