CARABINIERI IN PRIMA LINEA

Nei giorni scorsi i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia si sono adoperati per portare all'ospedale di Chiari del materiale sanitario di massima urgenza che tardava ad arrivare per via dell'emergenza Coronavirus. Ad attivare i carabinieri è stato il Prefetto di Brescia ee i militari dell’Arma con tre pattuglie e in meno di un'ora hanno consegnato il materiale direttamente nelle mani del Direttore Generale, dell’ASST della Franciacorta Mauro Borelli per l’immediata distribuzione del materiale all’ Ospedale di Chiari e anche presso altre strutture sanitarie della provincia di Brescia, a garanzia della piena funzionalità delle rispettive terapie intensive e degli operatori sanitari che li operano, e che potranno così proseguire le terapie salvavita in atto nei confronti dei pazienti della provincia. Sul fronte dei controlli sugli spostamenti, i militari delle 7 compagnie e delle 81 stazioni dell’Arma sono supportati da personale di rinforzo proveniente dal 10° Reggimento Carabinieri “Campania” e dal 6°Battaglione “Toscana”, giunti con specifiche funzioni di controllo del territorio sulle principali arterie stradali, per fare rispettare a tutti le restrizioni imposte dal Governo. E anche in tempi di piena emergenza sanitaria, il mercato dello spaccio di droga in Valle Camonica non subisce interruzioni. Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno arrestato in flagranza di reato tre spacciatori. A Montecampione i militari della Stazione di Artogne hanno arrestato un 26enne del luogo che aveva nascosto all’interno della canna fumaria della sua abitazione un sasso di cocaina dal peso di 70 grammi. Della cocaina è stata sequestrata a un’operaia 46enne di Esine che nella propria camera da letto occultava 40 grammi di polvere bianca mentre un ventenne di Lovere è stato arrestato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, per spaccio di hashish. A casa sua i carabinieri ne hanno trovati 100 grammi e una cinquantina di grammi di sostanza sintetica. Inoltre il pronto intervento di una pattuglia di Carabinieri di Capo di Ponte ha evitato che il pomeriggio di giovedì 12 marzo si trasformasse in tragedia a Braone. A chiamare i carabinieri è stato un operaio di Mondo Convenienza,che aveva appena terminato di montare un mobile in un appartamento di Braone quando il 41enne nordafricano che vi abitava lo ha preso a pugni. Al loro arrivo anche i militari sono stati aggrediti dall'uomo in stato di alterazione psico fisica. L'uomo è stato poi bloccato grazie all’intervento di un’altra pattuglia. Il 118 lo ha sedato e lo ha accompagnato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Esine.

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