CORONAVIRUS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Anche questo sabato i numeri evidenziano una crescita costante della diffusione del contagio. 11.685 i positivi in Lombardia, 1865 in più rispetto a venerdì, 4898 persone ospedalizzate, 463 in più rispetto al giorno precedente, le persone in terapia intensiva sono 732, 85 in più e i decessi sono 966, 76 in più. 1.660 i dimessi. In provincia di Bergamo i positivi sono 2.864 e in provincia di Brescia 2.122. In Valle Camonica sono circa 60. L'afflusso di persone negli ospedali è quindi ancora costante ed importante. I letti a disposizione di terapia intensiva per i Covid sono 1.100 e la Regione continua ad aggiungerne di nuovi. Trattati fino ad ora nelle terapie intensiva 1.064 pazienti, di cui 149 dimessi e questo dimostra che i tempi di guarigione sono lunghi e non permettono di liberare alla svelta posti letto. La Regione prende in considerazione il farmaco sperimentale per l'artrite. Continua la corsa contro il tempo: il problema è la mancanza di posti e per questo si cercano di svuotare gli ospedali di frontiera per dedicarli all'emergenza- 91 i pazienti trasferiti in soli due giorni in altri ospedali e 81, quelli che stanno meglio, in strutture socio sanitarie, quindi nelle Rsa; e dall'altra parte il problema è la carenza di personale medico: 1600 le domande arrivate alla Regione dopo l'appello e 692 sono state al momento valutate. 68 i medici, 137 specializzandi, 74 medici laureati e 323 infermieri che presto entreranno al lavoro. Nel decreto legge presto ci sarà anche la possibilità di reclutare personale dall'estero. Ogni giorni la situazione è sempre più complicata quindi, per via della saturazione dei presidi ma il sistema sta rispondendo con grande forza ed efficienza.

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