ANGOLO PIANGE NONNA RINA

Un libro di storia vivente. Questo era Caterina Maisetti. Nei suoi 106 anni di vita ha attraversato la storia recente d'Itlalia, ha vissuto due guerre mondiali, il passaggio da monarchia a repubblica, il dopoguerra, il boom economico, gli anni del terrorismo, il passaggio al nuovo secolo e, ora, l’era digitale. Per Angolo Terme era infatti un patrimonio vivente. Nata il 22 settembre 1913, è scomparsa nelle scorse ore lasciando un grande vuoto nella piccola comunità di Mazzunno dove viveva e dove più volte il primo cittadino, la banda e gli abitanti l'avevano festeggiata ad ogni compleanno. E lei aveva sempre risposto con il suo sorriso dalla sua poltrona dalla quale guardava la vita scorrere con gli occhi di chi ne aveva vista di acqua passare sotto il ponte. Tra i suoi ricordi, anche la tragedia del Gleno che nel 1923 si portò via 400 persone. La morte, la miseria, la fatica. Nonna Rina le aveva conosciute e da giovane si era spezzata la schiena su e giù dai campi con la gerla carica di fieno dalla cascina in montagna fino a valle. Spostata nel 1950, ebbe due figli, Giusy ed Elia e rimase vedova nel 1980 e con il tempo si era trasferita in casa della figlia, col genero e la nipote, confrontandosi con più generazioni che l'hanno accudita e amata. Nonna Rina se ne è andata portando con sé i suoi ricordi e la sua saggezza ma lasciando un po' di tutto il suo vissuto in eredità a chi l'ha conosciuta.

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