200 MILIONI AI COMUNI DI 5 PROVINCE

Nel decreto Rilancio, figura il riconoscimento ai Comuni delle terre più flagellate dall’emergenza sanitaria. Parliamo di 200 milioni di euro suddivisi tra cinque province: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza. In Bergamasca ne arriverebbero oltre 68 milioni di euro, calcolo a cui si giunge dividendo la somma del «fondo» per il numero dei residenti in quelle aree. Soldi che arriveranno a stretto giro di posta, con le modalità indicate dal Viminale, e che gli enti locali dovranno utilizzare per progetti legati agli effetti del coronavirus. Una boccata di ossigeno per i servizi, e dunque per l’aiuto dei cittadini, e più in generale per l’economia. La somma sarà così ripartita: alla Bergamasca andranno oltre 68 milioni di euro, 77 a Brescia e provincia, 22 circa al Cremonese, 14 al Lodigiano e 18 milioni al Piacentino. La geografia della ripartizione su scala comunale in terra orobica riflette la popolazione di ciascuna località. La parte del leone la fa il capoluogo, che dovrebbe ricevere appunto circa 7,4 milioni di euro. Oltre il milione di euro di contributo andrà a cinque Comuni: Treviglio; Seriate; Dalmine; Romano di Lombardia e Albino con poco meno di 1,1 milioni di euro. Per quanto riguarda la Valle Seriana, citando Alzano Lombardo e Nembro, le due località più drammaticamente colpite dall’epidemia, dovrebbero incassare rispettivamente circa 830 mila e 700 mila euro. Via via, il resto della Bergamasca riceverà cifre che si assottigliano, compatibilmente con le piccole dimensioni dei paesi orobici: 71 dovrebbero ricevere tra i 250 mila e i 500 mila euro, altri 57 tra i 100 mila e i 250 mila euro.

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