IL DENTISTA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

E' una delle professioni maggiormente a rischio contagio. E' quella del dentista che lavora nella bocca delle persone e che tradizionalmente adotta guanti, mascherina e occhiali e adotta protocolli di disinfezione ma queste protezioni e questi protocolli ai tempi del Coronavirus, non bastano più. Il paziente può accedere allo studio dentistico previo appuntamento in seguito ad un colloquio telefonico durante il quale dichiara di non aver avuto sintomi sospetti negli ultimi 14 giorni e al suo accesso in studio, possibilmente da solo, puntuale e con mascherina, è chiamato ad aggiornare i dati in un questionario, viene sottoposto alla misurazione della temperatura, viene invitato ad indossare dei calzari, a riporre gli affetti personali in appositi sacchi, a disinfettare le mani e solo allora potrà entrare nella stanza operativa dove verrà sottoposto a due risciacqui con collutori speciali per abbattere la carica virale nel cavo orale. Gli studi vengono divisi in unità operative in modo da delimitare gli spazi e vi è un'apposita procedura per la vestizione di tutti coloro che lavorano negli studi, dalla segretaria, all'assistente al dentista, con dispositivi di protezione personale monouso, da cambiare per ogni paziente, e una procedura ancora più scrupolosa per la svestizione.

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