BIANCHI, L’EVERESTING DEL CUORE
200 chilometri percorsi, dieci volte su e giù da Bagolino al Passo del Maniva per raggiungere quota 8.864 metri e superare così l’altezza del monte Everest. Ormai è ufficiale, ha preso piede sul nostro territorio la nuova frontiera dell’Everesting: questa volta protagonista è il runner valsabbino Filippo Bianchi che domenica 9 agosto si è cimentato nella sfida dell’estate dando vita ad una prova estrema sui pedali. Il 30enne originario di Ponte Caffaro, che si sta godendo una sorta di anno sabbatico, forzatamente lontano dalle competizioni annullate a causa del Covid, è rimasto in sella per 11h56’ e grazie al supporto di famiglia, amici e della fidanzata Alice è riuscito a completare il suo primo Everesting. Un’impresa però non fine a se stessa: grazie al contributo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianzeno Marca, la sfida compiuta da Filippo è valsa al suo paese d’origine due nuovi defibrillatori.
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