INSEGUIMENTI IN FRANCIACORTA

L’esperienza maturata sul territorio e una buona dose di sangue freddo hanno consentito alle forze dell’ordine di risolvere con esito positivi due inseguimenti avvenuti nei giorni scorsi nel bresciano. Nella serata di mercoledì 30 settembre a Rovato un’autovettura non si è fermata all’alt imposto da una pattuglia della Polizia Locale costringendo gli agenti all’inseguimento. In loro soccorso la Compagnia Carabinieri di Chiari e una pattuglia della Stazione Carabinieri di Rovato. Proprio quest’ultima, dopo una corsa tra le vie di Rovato, Erbusco e Adro, ha sbarrato la strada al veicolo all’altezza dell’incrocio tra via Dosso e via Castello nel comune di Torbiato. L’auto militare, colpita, ha consentito di fermare la corsa del conducente, un 25enne tunisino già noto alle forze dell’ordine Su di lui, dopo la perquisizione, sono state ritrovate alcune dosi di cocaina. L’arresto è stato convalidato dal g.i.p. che ne ha disposto l’accompagnamento nel carcere di Brescia. Nella serata del primo ottobre episodio analogo nel comune di Rovato: anche in questo caso un’autovettura con targa alterata non rispettava i segnali di “alt” intimati dalla Polizia Locale durante un posto di controllo. Gli agenti si sono messi immediatamente alle calcagna dell’auto che, per seminarli, si è avventurata in una fuga spericolata tra le vie cittadine, speronando più volte la vettura della Polizia Locale. All’inseguimento si è unita anche la Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Chiari, riuscita ad intercettare il veicolo che, facendosi beffa del codice della strada ha imboccato contromano la rotonda nei pressi dell’entrata autostradale. I militari dell’Arma non si sono fatti sorprendere e gli hanno sbarrato la strada, costringendo il conducente ad arrestare la propria corsa contro l’autoradio. I soggetti a bordo, entrambi di origini marocchine, hanno provato a proseguire la loro fuga a piedi, ma sono stati subito fermati dai carabinieri e dagli agenti della locale. In particolare il conducente del veicolo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di rito direttissimo. Durante la notte i militari dell’Arma coinvolti nell’impatto sono stati messi sotto osservazione clinica presso gli ospedali di Ome e Chiari. Entrambi sono già stati dimessi.

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