ANTICORPI E CELLULE T

La stessa epidemia di Coronavirus si caratterizza da diverse manifestazioni. Ad esempio in Primavera al nord il virus si manifestava più forte, al centro lieve, al sud quasi assente. Ora è il contrario. Sebbene i ricercatori, i medici e i virologi, ignorino ancora quasi tutto di questo virus, ed è per questo che lo temono, ci sono alcune risposte che la scienza si sente di dare, come spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Questo non vuol dire però, che in Lombardia si è raggiunta una sorta di immunità di gregge, che siamo ben lontani dall'aver raggiunto e quindi non significa che si può togliere la mascherina e si possono prendere le misure di prevenzione più a cuore leggero, perché la scienza ignora il comportamento del virus. Secondo un lavoro pubblicato dall'Economista condotto dalla Hopkins University, in tutto il mondo si osserverebbe uno schema comune: dopo un'esplosione iniziale del virus segue un calo, ma l'errore comune di molti Paesi come la Francia o l'Inghilterra è stato pensare che tutto fosse finito troppo presto ed è per questo che oggi si trovano in una situazione peggiore dell'Italia che invece prima con il lockdown e ora con il rispetto delle misure, ha agito bene. Una seconda ondata pari alla prima, è difficile prevederla, ma certo se le misure saranno rispettate ancora, per dare il tempo alla ricerca di trovare più risposte, è possibile prevenirla

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