COPRIFUOCO IN LOMBARDIA

Il rischio in Lombardia è conserato moderato ma i numeri parlano chiaro, nelle ultime tre settimane i contagi nella nostra regione sono passati da una media giornaliera di 266 a 708 a1694. Oggi le proiezioni dei contagi dicono che a fine mese, se non cambierà il trend, potrebbero portare fino a quattromila ricoveri nei normali reparti e a circa 500 in terapia intensiva. Ecco perché, come misura preventiva alla diffusione e all'aumento dei contagi, allo stato attuale non è immaginali un altro lock down, Regione Lombardia ha pensato ad altre misure restrittive. Da questo giovedì 22 ottobre, dunque, alle 23 scatta il cosiddetto coprifuoco. Se ne parlava da qualche giorno, oggi il ministro della salute Roberto Speranza e il presidente della Lombardia hnno firmato l'ordinanza. Dunque dalle 23 alle 5 si esce da casa solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Chi deve uscire dovrà avere con sè il modulo per l'autocertifazione, lo stesso del decreto dello scorso 25 marzo cui si fa riferimento anche per le sanzioni. Chi viola le norme – per ora in vigore fino al 13 novembre – rischia multe fra i 400 ed i 3 mila euro, i locali la chiusura da 5 a 30 giorni. Intanto anche gli ospedali si attrezzano e la ASST della Valle Camonica si è già dotata di un piano organizzativo; l'unità di crisi aziendale ha fissato ogni settimana incontri organizzativi, nel frattempo sono stati decisi e predisposti limiti più stringenti nell'accesso agli Ospedali di Esine ed Edolo quindi niente familiari ed accompagnatori con i degenti. Sono stati destinati 12 posti letto Covid, 4 per sub acuti anche provenienti da altre aree territoriali della Lombardia. Attualmente a Esine sono ricoverati due pazienti sintomatici.

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