LE RICHIESTE DELL'ORDINE DEI MEDICI

Se il numero dei ricoveri continua ad aumentare di pari passo con l'allungamento del tempo dei ricoveri in terapia intensiva, allora i 1000 posti disponibili in Lombardia sarebbero saturi in 20 giorni. Eppure, denuncia l'Ordine dei Medici di Brescia, manca ancora un coordinamento, una regia tra Ats e Asst, medici, operatori, Rsa. “Se confusione e improvvisazione erano comprensibili, se non scusabili, a febbraio-marzo, ora non lo sono più.” - è la denuncia dei medici di nuovo pronti all’impegno e al sacrificio che però oggi chiedono, ed esigono, ascolto e rapida soluzione ai problemi. 10 punti chiave da migliorare per una migliore gestione dell'emergenza, proposti dall'ordine: un piano straordinario con un organo di coordinamento con capacità decisionale, una madalità di trasmisione delle informazioni tecnico-organizzative chiara e tempestiva, la definizione di strutture di sorveglianza, ovvero gli alberghi, e di degenza, per sub acuti e per i pazienti COVID dimessi dagli ospedali che non possono rientrare a domicilio o che che non possono attuare un adeguato isolamento a livello domiciliare. Tra le priorità anche l'istituzione di una task force e di una banca dati per convidivere i dati clini. Importante la campagna di vaccinazione antinfluenzale coordinata fra ATS e ASST sfruttando le strutture messe a disposizione dai Comuni e da altri enti e ricercando, sempre nella straordinarietà della situazione, infermieri e operatori di supporto anche con assunzioni straordinarie di personale in quiescenza. E' richiesto l'impiego straordinario dei giovani medici e provvedere anche ad assunzioni straordinarie di personaleo. Infine i medici chiedono l'adozione dei test rapidi antigenici che anche se meno attendibili del tampone sono comuque utili su ampia scala. Proposte sicuramente non esaustive e suscettibili di critiche e suggerimenti, ma da discutere subito perché – afferma l'ordine dei dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Brescia- non abbiamo più tempo.

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