”POSSIAMO LAVORARE N SICUREZZA”

Prima chiusi il fine settimana nei centri commerciali poi chiusi del tutto quando la Lombardia è entrata a fare parte delle zone rosse a maggior rischio, i negozi fanno i conti con gli ordini per la stagione già effettuati e con i timori legati ad una chiusura prolungata proprio nel periodo dell’anno considerato quello dei regali e degli acquisti. In questo momento per chi ha un negozio, la chiusura porta con sé molta preoccupazione. Solo determinate categorie merceologiche possono restare aperte, quelle considerate essenziali, ma il resto dei negozi attende con speranza la revisione delle zone al termine di queste prime due settimane di lockdown. Passare in zona arancione, per i negozi significherebbe poter riaprire del tutto le loro attività. Tutto dipenderà dai dati e i negozianti sono pronti come tutti a fare la loro parte, sacrificandosi, ma ribadiscono anche che la loro parte l’hanno fatto in questi mesi adeguandosi alle misure e sanificando locali e adottando regole che hanno reso i negozi, dove non si può entrare in più di poche persone alle volte e dove non si toglie mai la mascherina, degli ambienti sicuri. Sono soprattutto i piccoli negozi storici e di vicinato a rischiare di non riaprire più dopo la chiusura perché rischiano di soccombere più di altri alla grande concorrenza rappresentata dal wewb e dall’e commerce. Oggi le chiusure lasciano infatti campo libero agli acquisti dei regali on line.

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