PERSEGUITA LA EX MOGLIE
La storia è sempre la stessa: un uomo non si rassegna alla fine del matrimonio e arriva a perseguitare la donna tanto da non farla sentire al sicuro da nessuno parte. Questa volta però, a differenza di molte storie simili a questa, vissute nel silenzio, la donna è riuscita a trovare il coraggio di presentarsi di chiedere aiuto per proteggere se stessa e figli. Succede in provincia di Bergamo dove gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Bergamo hanno dato esecuzione, proprio a pochi giorni di distanza dalla giornata internazionale contro la violenza suelle donne, al provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna. L'uomo, un italiano di 46 anni, è già destinatario di un ammonimento del Questore di Bergamo emesso nell’agosto scorso e ora se viola il divieto di avvicinamento, verrà arrestato. L'incubo per la donna sarebbe iniziato nel 2017 quando l'uomo non ha accettato la fine del matrimonio, ha iniziato a perseguitare l'ex moglie con messaggi e telefonate minatore, ad accusarla di presunti tradimenti, a pedinarle e persino a scattarle delle fotografie per dimostrarle che la seguiva e che sapeva dov'era in ogni momento. L'uomo sarebbe arrivato a seguirla in auto anche quando con la donna in auto c'erano i figli e a rivolgerle minacce di morte. Nei giorni scorsi la polizia di stato inoltre ha arrestato sempre nella bergamasca, un 21enne con l'accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate. I fatti risalgono all'estate quando avrebbe abusato di una ragazza conosciuta tramite i social netowork. Anche in questo caso la giovane ha chiesto aiuto: si è recata in ospedale dove è stata constata la violenza e ha permesso alla polizia di stato di svolgere le indagini. Il 21enne ora si trova ai domiciliari.
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