IDROGENO, COME SVILUPPARE LA FILIERA?
La Valle Camonica lo ha voluto fortemente e la Regione l'ha ricompensata. Sarà la prima Hydrogen Vally d'Italia. Dai sindaci, alla Comunità Montana con il presidente Alessandro Bonomelli, ai consiglieri regionali all'assessore regionale camuno al bilancio Davide Caparini, il territorio camuno ha fatto squadra e alla fine il Gruppo Fnm partecipato al 57% da Regione Lombardia, ha deciso di affidare alle Valle riconosciuta come riserva della biosfera dall'Unesco, il compito di diventare una valle green inziando a sviluppare la tecnologia dell'idrogeno. Trenord, società al 100% da Fnm, sostituirà i treni diesel oggi in servizio sulla linea Brescia Iseo Edolo con treni ad idrogeno, e per alimentare questa nuova tecnologia costruirà degli impianti di produzione dell'idrogeno. Si parla di tre impianti, quindi di tre centrali di propduzione dell'idrogeno, sul territorio, di cui uno a Iseo che sarò realizzato entro il 2023 e altri due impianti per la produzione e distribuzione di idrogeno da elettrolisi. A2A, secondo produttore nazionale di energia elettrica, ha stretto con Fnm una collaborazione per lo studio e l’individuazione della migliore modalità di produzione e fornitura di idrogeno verde, derivante da fonti rinnovabili e dal recupero di materia, ma anche la Valle Camonica mira a comprendere e gestire questa tecnologia. Non si tratta infatti solo di applicare l'energia pulita solo al trasporto ma si tratta di sviluppare un'intera filiera da applicare a vari settori produttivi. Si comincia dai nuovi treni a paritre dal 2023, per passare entro il 2025 al trasporto pubblico locale, dai circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da Fnm Autoservizi, con la possibilità di aprire all'utilizzo da parte della logistica merci e privata e quindi in futuro anche all'industria.
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