NEVE, GIOIA PER POCHI

Mai condizione ottimale per amanti degli sport invernali , costretti al palo, dalla chiusura degli impianti di risalita. Inusuale il quadretto ritratto in molte località sciistiche dove la desolazione la fa da padrona, come nel caso del Passo della Presolana. In poche realtà Orobiche hanno aperto le piste per lo sci di fondo, decine di chilometri, dove concedersi un po’ di attività all’aria aperta. L'abbondante neve presente, rimane privilegio dei pochi che hanno deciso di salire comunque in quota per praticare lo scialpinismo, non senza prendersi qualche rischio a causa del marcato pericolo valanghe, ma anche per trascorrere qualche ora con la famiglia inforcando non gli sci ma le slitte ed i bob, per la gioia dei più piccoli. Così il magnifico scenario ai piedi della Presolana e non solo, si vedranno privare degli spostamenti il 25, 26 dicembre e del 1 gennaio. Limitazioni che vengono lette come una beffa, viste le ottimali condizioni ambientali presenti. Da diversi anni non si registrava più una così cospicua nevicata per l’Immacolata, il manto infatti supera il metro e mezzo. Unici a gioire i fondisti. A Valbondione è aperta la pista di fondo di Casa Corti, gestita dall’Ostello della gioventù. Il tracciato, su 70-80 centimetri di neve, è ora lungo 3,5 chilometri. Agli Spiazzi di Gromo sono cinque i chilometri di percorrenza, con 90 centimetri di neve. La pista Agli Abeti di Schilpario, lunga cinque chilometri, è ricoperta da uno spessore alto attorno agli 80 centimetri. Da domenica aprirà a tutti anche la pista di fondo all’Alben a Oltre il Colle, gestita dallo sci club Val Serina. La neve, battuta, va da 70 a 110 centimetri.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori