CONTROLLI SENZA SOSTA
Oltre un etto di cocaina sequestrata e due arresti, si tratta di due uomini, un marocchino 43enne incensurato e un 54enne di Angolo una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. E' questo il bilancio di due distinte operazioni antidroga dei carabinieri della Compagnia di Breno. Anche in tempi di piena emergenza sanitaria, infatti, il mercato dello spaccio in valle prosegue senza interruzioni, ma lo stesso senza interruzioni proseguono anche i controlli dei carabinieri. Sono due le brillanti operazioni contro lo spaccio delle ultime ore, una terza ha assicurato alla giustizia una borseggiatrice seriale. La prima operazione antidroga ha portato in carcere un pusher, ritenuto uno dei fornitori della media, bassa Valle Camonica e del Sebino ed è stata condotta dai carabinieri di Artogne e Pisogne, la seconda è dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile. Al 43enne, ritenuto uno dei fornitori ufficiali di cocaina della bassa Valle i carabinieri sono arrivati seguendo alcuni piccoli spacciatori della zona. Una volta individuato il fornitore, ai militari del capitano Filiberto Rosano è bastato pedinarlo una mattinata per avere conferma dei suoi traffici illeciti. Lo hanno fermato alla guida della sua autovettura. Addosso e all’interno del veicolo hanno recuperato un etto di polvere bianca, parte della quale era già suddivisa in dosi e nascosta all’interno di un calzino, che lo straniero aveva all’interno della sua giacca. Sono stati sequestrati anche duemila euro in contanti. L’uomo, incensurato, è finito ai domicilari come disposto dal Giudice del Tribunale di Bergamo. Il 54enne di Angolo, un operaio già noto alle forze dell'ordine – che aveva appena finito di scontare una pena alternativa al carcere, è stato pizzicato durante un controllo della radiomobile. Trovato in zone sospette l'uomo, in virtù sei suoi precedenti, è stato controllato: lo hanno trovato con addosso una dose di cocaina, altre dieci le aveva in casa. Ora è ai domiciliari. A Breno nella rete dei carabinieri è finita una borseggiatrice seriale. Entrava nei supermercati, adocchiava le potenziali vittime e, approfittando di un loro momento di disattenzione, rovistava nelle loro borse e faceva sparire i portafogli. Nei giorni scorsi due vittime si erano presentate dai Carabinieri di Breno per denunciare il furto avvenuto mentre facevano la spesa. I militari, dopo aver acquisito le immagini dei sistemi di sorveglianza, sono riusciti a identificare l’autrice dei borseggi. Si tratta di una 21enne di origine bulgara, proveniente dalla provincia di Milano. Lo scorso mese era stata fermata dai Carabinieri della Stazione di Darfo Boario Terme dopo aver rubato il portafogli di un anziano di 81 anni che, resosi conto del furto, aveva provato a bloccare la malvivente. La straniera lo aveva strattonato per garantirsi la fuga, ma era stata bloccata dai carabinieri e dagli addetti della vigilanza del supermercato. La 21enne è stata segnalata in stato di libertà all’Autorità giudiziaria di Brescia. Sono in corso ulteriori verifiche per accertare se operasse da sola o con la complicità di altre persone. Altri accertamenti i carabinieri li stanno facendo per capire se la donna – visto che nei giorni scorsi un fatto analago si è verificato a Verolanuova – faccia parte di una banda criminale in trasferta o se operasse da sola.
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