LE "GUIDE" PREMIANO LA VALLE CAMONICA

La ristorazione camuna fa passi da gigante, negli ultimi anni, moltissimi giovani ristoratori della Valle Camonica stanno portando avanti nei loro locali filosofie di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti migliori abbinando tradizione ed innovazione. Ed i risultati, anche a livello nazionale, non si fanno attendere, tanto è vero che sono sempre di più i locali che vengono menzionati e consigliati da guide importanti come il Gambero Rosso e la guida Michelin, le Osterie d'Italia. Riconoscimenti che appagano certo il lavoro anche se Mauro Vielmi del ristorante da Sapì di Esine che compare in tutte e tre le guide e che danni sta facendo una cucina di ricerca e sperimentazione mantenendo comunque i cardini della tradizione camuna ci dice che non si cucina per le guide, ma per l'amore per il proprio lavoro anche se naturalmente non guasta che importanti guide enogastronomiche parlino della Valle Camonica e che facciano arrivare gente sul nostro territorio anche solo per mangiare o conoscerne i prodotti. Un futuro che parte dal passato, dalla tradizione con uno sguardo al territorio e alle sue eccellenze. Ecco perché è importante lavorare con produttori locali. Così fanno anche gli altri ristoranti citati nelle guide. Il Gambero Rosso cità anche il Resù di Villa di Lozio, il Kro di Temù. E poi c'è tantissima Valle Camonica anche nella nuova edizione della guida Osterie d'Italia di Slow Food con ben otto attività segnalate: l'Agriturismo Le Frise a Artogne, l'Osteria al Cantini a Borno, l'Osteria Concarena a Cerveno, Hostaria la corte di bacco a Edolo, Trattoria la Cantina a Esine, Ristorante da Sapì a Esine, Al Resù a Lozio e Ristorante Cavallino a Vione.

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