TANTA NEVE CON PROBLEMI E PERICOLI

Una nevicata ampiamente preannunciata, accompagnata da forte abbassamento notturno delle temperature tra domenica 27 e lunedì 28 gennaio, con neve abbondante ovunque, dalla pianura fino alle quote più elevate: dovrebbe essere l'ultima precipitazione del 2020, stando a quanto previsto dai meteorologi. Un evento statisticamente atteso, secondo i dati degli ultimi 100 anni, quando gli ultimi giorni dell'anno sono caratterizzati appunto dall'arrivo di fronti perturbati dal Nord Europa che si scontrano con le correnti umide dell'Atlantico. Ed è proprio la componente umida che imprime alla precipitazione l'intensità tipica di queste ore. Il traffico sulle strade statale del Tonale e dell'Aprica scorre lentamente ma è continuo: i mezzi spazzaneve e spargisale, di ultima generazione, garantiscono infatti la viabilità principale, anche se non è consigliato spostarsi se non vi sono motivi di urgenza o necessità. Più problematica, invece, la circolazione nei centri storici dei tanti paesi laterali delle nostre vallate e nei paesi di gronda dove non sempre è possibile agire con rapidità e mezzi adeguati. In molti si ingegnano a pulire accessi a piccole vie laterali ed alle abitazioni, mentre i Comuni stanno provvedendo a garantire la percorribilità delle strade principali dei paesi. La velocità ridotta di marcia di chi viaggia è comunque una buona garanzia per evitare sbandate e uscite di strada. Molta attenzione deve essere posta alle rotatorie che devono essere affrontate a velocità ridotta, senza brusche manovre. La Polizia stradale ricorda che su tutte le strade è obbligatorio l'uso degli pneumatici da neve montati sulle quattro ruote o le catene a bordo, da montare non appena si presentano difficoltà. L'attuale perturbazione lascerà il nord Italia a partire dalla notte: nei prossimi giorni si prevedono condizioni variabili al nord, mentre il maltempo si sposterà al centro e al sud della penisola. Per i giorni centrali della settimana si prevede un tempo tutto sommato discreto, mentre la prima perturbazione del 2021 è attesa già da sabato 2 gennaio. Come è facile intuire, in montagna in queste ore cresce il pericolo valanghe per il quale è bene porre la massima attenzione: la chiusura delle piste alla pratica degli sport invernali, infatti sta invogliando molta gente a frequentare la montagna innevata. Nelle prossime ore è atteso un nuovo bollettino valanghe dal servizio Aineva di Regione Lombardia.

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