“SCEGLI L'ALTRA MONTAGNA”

Gli infortuni e gli incidenti in montagna avvengono tutto l'anno perché la montagna è un ambiente affascinante in tutte le stagioni ma non tutti affrontano escursioni a piedi o in mountain bike, scalate o arrampicate, con la preparazione e l'attrezzatura adeguata e così spesso la montagna si rivela un luogo ricco di pericolo dove molte persone hanno perso la vita. Per questo il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico insieme con il Club Alpino Italiano da diversi anni realizza la campagna di sensibilizzazione “Sicuri in montagna”, quest'anno accompagnata da un video di sensibilizzazione che invita alla prudenza tutti gli appassionati degli sport invernali. A causa della pandemia infatti non è stato possibile organizzare le attività di formazione e sensibilizzazione in montagna che ogni anno vengono organizzate coinvolgendo la gente. L'appello è quello di scegliere un'altra montagna, meno rischiosa ma non meno coinvolgente: per godere di paesaggi e panorama incantevoli non è necessario infatti rischiare la vita e meno infortuni si verificano in montagna, meno lavoro ricade sulle spalle non solo dei soccorritori del soccorso alpino ma anche del 118, impegnati sul fronte della pandemia. "Finchè l'intera sanità è sotto pressione” - è l'appello del soccorso alpino e del Cai - “scegliamo di frequentare la montagna puntando ad attività a basso rischio". “Chiediamo” - afferma Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Cnsas - “che gli sport a rischio in montagna siano per una volta messi in secondo piano nelle scelte degli appassionati. Le alternative non mancano e potrebbero essere occasione per scoprire attività, percorsi e località meno note". “In un momento in cui nessuno deve abbassare la guardia” – afferma conclude il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti - “dobbiamo però auspicare la ragionevolezza dei provvedimenti che sappiano guardare alla montagna consentendo, nel rispetto delle regole, ciò che tutela la salute di moltissimi cittadini amanti della montagna".

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