UN LABORATORIO PER L'EVASIONE A SIRMIONE

Aveva sede a Sirmione, in provincia di Brescia, presso uno studio contabile, il centro di un complesso sistema di evasione del fisco scoperto dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, con la Tenenza di Pisogne della Guardia di Finanza di Brescia, su indagine della Procura. Si trattava di una sorta di laboratorio fiscale che ai clienti proponeva pacchetti fiscali con fatture false, vendita di crediti fiscali inesistenti, compensazione di questi crediti fiscali con i debiti tributari. Tradotto: creava e vendeva, oltre a fatture false, rimborsi d'imposta, crediti Iva di ricerca e sviluppo che i clienti utilizzavano per compensare i debiti con l'erario, quindi le tasse non pagate. Il sistema, che al centro aveva professionisti bresciani, coinvolgeva centinaia di società cartiere, italiene e straniere, e centinaia di clienti in tutta Italia e si appoggiava a conti esteri aperti presso istituti di credito maltesi, slovacchi, ungheresi e croati, per ripulire i proventi delle frodi fiscali. Scoperte quindi fatture false per operazioni inesistenti per circa 270 milioni di euro, che hanno consentito di abbattere, complessivamente, un debito IVA per circa 47 milioni di euro ed evadere l’IRES per oltre 58 milioni di euro, oltre che di cedere crediti fittizi per 21 milioni di euro. Questo giovedì all'alba, grazie anche alla collaborazione di Autorità Giudiziarie Straniere, sono scattati gli arresti su mandato della Procura nell'ambito di un'inchiesta che ha coinvolto 104 persone e 126 società con sede in diverse province italiane. Le fiamme gialle hanno eseguito 26 arresti che si aggiunguno ai 22 effettuati al termine della prima parte dell'indagine denominata “Evasione continua”. 8 degli indagati sono finiti in carcere, 16 agli arresti domiciliari e due a misure interdittive. Sono accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale (indebite compensazioni), al riciclaggio ed autoriciclaggio. Sono in corso anche sequestri di proventi illeciti per oltre 21 milioni di euro.

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