RICERCHE SOTTO LA NEVE

Gli elicotteri del 118, l’elicottero dei VVF da Bologna, una ventina di uomini del soccorso alpino, Stazione di Breno della V delegazione bresciana, il soccorso alpino della guardia di finanza, i vigili del fuoco di Darfo Boario Terme, quelli volontari di Breno, i nuclei Saf anche da Sondrio, le unità cinofile da Milano, i carabinieri forestali di Breno e decine di mezzi per lavorare in ambiente impervio e cercare sotto la neve, eventuali persone sorprese dalla valanga. A Campolaro di Prestine questo sabato si è lavorato per ore per escludere la presenza di scialpinisti travolti. La mole infatti della valanga del Trabucco, il suo percorso sulla strada del Crocedomini e tra le case, hanno spinto Comune e Comunità Montana e tutte le forze in campo ad assicurarsi, setacciando metro per metro, che nessuno fosse rimasto coinvolto. Campolaro conta sono solo due abitanti, un allevatore e un albergatore che hanno visto la valanga scendere e che hanno anche dato l’allarme. La località però è meta di molti scialpinisti e anche questo sabato mattina ne erano stati visti salire alcuni anche dal rifugista della zona. Due alpinisti avrebbero persino scampato per un pelo la valanga, altri si temeva fossero rimasti sotto perché sono state trovate le loro macchine parcheggiate proprio nei pressi della valanga ma hanno fatto rientro a casa abbandonando la macchina oltre il muro di neve. Le ricerche, visto l’ampio fronte della valanga, proseguiranno ancora per poter dire davvero che tutto alla fine è andato bene, per poter tirare un grande sospiro di sollievo e dire che davvero, questa volta, ci è mancato poco.

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