IL DANNO DELLE CHIUSURE IMPROVVISE

Ordinano il cibo, preparano il personale, i tavoli, le sale e poi vengono chiusi dall’oggi al domani, con poche ore di preavviso, anzi a volte dal pomeriggio con la sera come è avvenuto con l’ordinanza del 23 febbraio che ha posto la provincia di Brescia in zona arancione rafforzata. Anche per questo per i ristoratori ogni improvviso provvedimento di chiusura significa ingenti perdite economiche ed è per questo che la nascente associazione RistoLombardia, che raccoglierà le principali associazioni della ristorazione, chiude maggior rispetto per la categoria e più aiuti. Lo stesso è avvenuto con i comprensori sciistici, che avevano preparato tutto per l’apertura, spendendo soldi che non avevano per preparare piste e impianti, impiegando del personale, ed è stato comunicato loro di restare chiusi il giorno prima. Anche in quel caso i ristoranti che si trovavano sulle piste avevano fatto gli ordini e si erano preparati. Voi chiedete un approccio più strutturale al problema e un tavolo di confronto permanente che comprenda anche la vostra categoria. Mai quanto in questo momento le associazioni dei ristoratori e i singoli ristoratori hanno bisogno di un’associazione unica per farsi sentire in coro.

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