PASQUETTA SENZA PIC NIC
Pasqua in famiglia e Pasquetta tra amici, si diceva prima del Covid. Ora le festività sono tutte da passare con il proprio nucleo famigliare. Dopo una Pasqua caratterizzata da pochi e distanziati fedeli nelle chiese e da pranzi casalinghi ridotti ai conviventi, anche la Pasquetta è trascorsa all'insegna del rispetto delle regole della zona rossa. Le aree pic nic infatti, solitamente affollate di famiglie e soprattutto di compagnie di amici impegnate nella tradizionale grigliata di Pasquetta, sono rimaste per lo più vuote. Le regole della zona rossa infatti impongono il divieto di spostarsi da casa se non per salute necessità e lavoro e il pic nic non rientra tra questi tre motivi. A risentire del ridotto numero di persone in giro sul lago e in montagna, soprattutto i bar e i ristoranti aperti anche solo per l'asporto. Sono molte le categorie che attendono la decisione del Governo che a breve dovrebbe pronunciarsi sulla possibilità di prevedere, anche in zona arancione, l'apertura dei ristoranti a pranzo, dati epidemiologici permettendo ma le Regioni chiedono la riapertura da maggio anche di attività chiuse da troppo tempo come le palestre. Consentite invece le passeggiate vicino a casa e così in molti hanno approfittato del ritardo della perturbazione di maltempo, annunciata già nel fine settimana di Pasqua che ha fatto desistere molte persone dal raggiungere le seconde case, per trascorrere qualche ora all'aria aperta. Il colpo di coda dell'inverno è atteso per questo martedì e porterà vento freddo, pioggia, temporali e di nuovo la neve.
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