IN PIAZZA CONTRO L’OBBLIGO DEL VACCCINO

Non sono contro i vaccini perché sono medici e non sono negazionisti perché hanno visto con i loro occhi la gente nei reparti morire di Covid. Eppure non condividono l’obbligo imposto per legge ai sanitari, di vaccinarsi contro il Covid perché secondo loro ogni decisione dovrebbe basarsi su un consenso libero ed informato. Sono i sanitari e i professionisti di libera professione uniti nel movimento spontaneo dal nome “La carica delle 101” che in soli due giorni ha raccolto l’adesione di un centinaio di persone scese in piazza sabato 10 aprile a Brescia ospiti del Presidio Cultura Partecipata. Attraverso un flash mob hanno raffigurato il declassamento dei sanitari passati nell’immaginario collettivo da eroi, a untori, a mendicanti, cioè ciò che diventeranno se perderanno il lavoro. Il questi giorni infatti gli ordini professionali, dai medici agli  psicologi, pubblici o liberi professionisti, stanno raccogliendo i nominativi degli iscritti così che le aziende sanitarie possano verificare se hanno fatto il vaccino e in caso contrario demansionare chi si rifiuta o sospenderlo senza stipendio fino al 31 dicembre 2021. A fronte del fatto tra l’altro che anche i vaccinati pare possano continuare a contagiare, nel decreto del Governo secondo i manifestanti verrebbe meno un principio fondamentale, ovvero il consenso libero, vista l’obbligatorietà ed informato, visto che si parla di un farmaco ancora in fase di studi.

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