UN SACRO MONTE DI BELLEZZA

La fabbrica delle “Cappele” della Via Crucis iniziò il 1° Gennaio 1752 per volontà di don Giovanni Gualeni che conferì l’incarico allo scultore e intagliatore Beniamino Simoni (1712-1787) anche se l' idea fu di don Pietro Belotti vent'anni prima. Per realizzare i lavoro Beniamino Simoni si stabilì a Cerveno nel 1752 e lavorò alle sculture in legno e stucco per più di 8 anni. Nel 1763 la Parrocchia affidò a Francesco Donato e Grazioso Fantoni la prosecuzione dell’opera, che fu conclusa nel 1869 da Giovanni Selleroni, scultore milanese. Alla realizzazione del Santuario contribuirono anche molti operai e artigiani della Valle un addetto alla raccolta delle donazioni (il Romito de le Capele de Servè) e, in generale, l’intera comunità locale attraverso donazioni in denaro e di altri generi di consumo. Gli interveti di restauro in atto in questo periodo riguardano le balaustre, gli affreschi e le statue che dopo la sistemazione dei basamenti e delle strutture necessitano di puliture e coloriture. Per gli affreschi gli interventi sono necessari per recupare le figure originali eliminando sovrappposizioni posteriori. Sulle balaustre si stano facendo intervenri di pulitura delle verniciature e trattamenti anti tarlo e anti muffa. Tutti gli interventi sono importanti.

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