UNA STORIA NON SOLO ARTISTICA
14 stazioni, 198 statue, il Santuario della Via Crucis di Cerveno conserva un capolavoro dell’intaglio ligneo del ‘700: le cappelle sono raccolte ai lati di una scalinata e sono composte da gruppi scultorei in legno e gesso in gran parte opera dello scultore Beniamino Simoni da Saviore, completate fra il 1752 e il 1764. Le stazioni VIII–IX – X sono state completate dai nipoti del Fantoni, mentre la XIV è dell’artista milanese Selleroni (quella originale del Simoni è conservata nel Duomo di Breno). Gli affreschi alle pareti sono dello Scotti e dei fratelli Corbellini. Nel corso degli anni, queste statue lignee hanno subito il logorio del tempo, sono state rovinate dall'umidità e quindi necessitano di un restauro, nei prossimi giorni verrà presentato quello realizzato sulla quinta ed otto a stazione, due delle sei finora restaurate Finora stono state restaurate le prime cinque cappelle e l'ottava con un costo totale di 800 mila euro, serviranno un po' più di questi soldi per completare il lavoro estremamente necessario.
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