BENEDETTI I RESTAURI DELLA VIA CRUCIS

Dopo quattro anni di lavoro – con restauri sulle statue lignee, ma anche sugli stucchi e sui dipinti che fanno da sfondo alle stazioni della via Crucis - il Sacro Monte di Cerveno viene restituito alla popolazione come venne pensato. L'inaugurazione ufficiale dei lavori alla presenza di Mons. Pierantonio Tremolada vescovo di Brescia, è in programma sabato 24 febbraio alle 18. In questi giorni un prologo con la benedizione e la celebrazione della Via Crucis presiedute da Mons. Gaetano Fontana, Vicario generale della Diocesi di Brescia. I restauri sono stati finanziati dal Fondazione Cariplo e Regione Lombardia attraverso il bando insieme ai fondi stanziati da Provincia e Diocesi di Brescia, Comune di Cerveno, Comunità Montana di Valcamonica, a sponsor privati e ai cittadini di Cerveno e della Valle Camonica hanno permesso di sostenere i lavori. Il santuario risale alla meta del '700: fu voluto dall'allora parroco. Gran parte delle opere sono di Beniamino Simoni, successivamente intervenne la bottega dei Fantoni e l'ultima fase venne completata nell'800 da Selleroni. L'attuale restauro ha permesso di rimuovere gli interventi dell'800 e del 900 e tornare alle cromie originali. Per intervenire sugli intonaci delle pareti, sulle statue in stucco sul fondo delle cappelle e per consolidare il pavimento, i restauratori hanno spostato le statue lignee che a loro volta sono state oggetto di un faticoso intervento di rimozione di stratificazioni pittoriche non originali. Il restauro ha consentito di restituire le originali cromie che durante i secoli erano state alterate. I colori sono stati consolidati e integrati con pigmenti naturali e reversibili. Lo stesso è avvenuto per le statue in stucco. Anche i parapetti in legno sono stati smontati e sistemati. Durante gli ultimi tre anni si sono restaurati anche tutti gli affreschi che decorano le pareti del santuario e le coperture delle volte della scala e della XIV stazione (del Sepolcro). Le opere appaiono dunque oggi come erano state pensate dagli ideatori del santuario. Nel 2000 e nel 2001 erano già stati realizzati importanti interventi: il rifacimento del tetto e la bonifica muraria. Sulle cappelle i restauri completati con questo ultimo lotto erano cominciati nel 2010.

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