DOMANI E’ IL GIORNO DELLA SANTA CRUS

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Dopo le prove generali di questo sabato pomeriggio, che il maltempo non è riuscito a fermare, il paese di Cerveno è pronto per mettere in scena la Santa Crus, la sacra rappresentazione che dall’800, salvo due interruzioni negli anni interessati dagli ultimi conflitti bellici e una a seguito della pandemia da Covid del 2020, viene messa in scenda dagli abitanti di Cerveno ogni dieci anni. Così tutto il paese  ha tenuto fede alla tradizione e 164 figuranti in costumi d’epoca questa domenica 26 maggio interpreteranno i personaggi delle 198 statue in legno e gesso a statura d’uomo che rappresentano il capolavoro settecentesco di Beniamino Simoni e che prenderanno così vita.  Dal Santuario della Via Crucis dove le statue sono custodite, sotto la regia di Giacomo Andrico già regista nel 2012, partirà un percorso di devozione popolare che, sulla scia delle voci narranti di Luciano Bertoli, Anna Scola e Mauro Avogadro, con la solista Elisa Bressanelli, attraverserà il centro storico. Da piazza Roma la Santa Crus si scenderà da via San Martino per arrivare in piazza Prudenzini, dove ci sarà la seconda delle 14 stazioni della Via Crucis, e poi a seguire le altre, verso piazza della Costituzione, per la prima caduta di Gesù. Le ultime 5 stazioni saranno sulla collina fuori dal paese, per la crocifissione sul Golgota cervenese, dove circa cento voci dei cori Voci della Rocca, il coro Erica, Armonie e Made in Smile, si uniranno nel gran finale. I costumi sono stati rammendati, adattati ai lavori di restauro compiuti sulle state; corazze, elmetti ed accessori realizzati dagli artigiani sono pronti per essere indossati; le parti sono state provate e riprovate. L’abitato è decorato con rami d’abete e addobbi floreali di carta. Per tutti i volontari coinvolti, dagli anziani ai bambini delle scuole, è giunto il tempo del grande debutto. Questa domenica la grande macchina organizzativa si metterà in moto, sfidando la pioggia che non ha intaccato il successo dell’edizione di 12 anni fa: chi è addetto al trucco, chi ai costumi, chi alla scenografia, alla regia, alle riprese. Dopo l’inaugurazione di questo sabato alla presenza degli alunni della scuola primaria seguita dal concerto serale nella parrocchiale, questa domenica alle 14.30 sarà la volta della rappresentazione vivente della passione di Cristo, preceduta dalla Santa Messa del mattino. A Cerveno sono attese migliaia di persone dalla Valle Camonica e da fuori, che potranno raggiungere il paese con la navette in partenza da Cerveno, Ceto e Braone, dalle 8 alle 20. Altri eventi collaterali accompagneranno alla scoperta dei luoghi storici e religiosi del paese nei giorni a seguire, fino al convegno del 1 giugno alla 15 presso la Cana Museo, tema: la Passione secondo Cerveno, e alla rievocazione in notturna della Santa Crus in programma alle 3 della notte del 2 giugno.

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