La Santa Crus raccontata in un libro
Cerveno fa memoria storica dei grandi eventi che animano la comunità e la Santa Crus è sicuramente uno di questo: ogni 10 anni gli abitanti, dopo mesi di lavoro, danno vita alle 198 statue a grandezza naturale di Beniamino Simoni custodite nel Santuarario della Via Crucis e animano un percorso di devozione e tradizione nel centro storico del paese. Un evento che ogni volta, per chi partecipa e per chi assiste, è memorabile. Tradizione vuole, che così tanto scrupoloso lavoro per riprodurre fedelmente la realtà e il passato, venga immortalato in una miriade di scatti fotografici che danno poi luce ad un libro ed è stato così anche per la Via Crucis 2024 andata in scena domenica 26 maggio e domenica 2 giugno. Di libro in libro, gli abitanti di Cerveno possono scorrere così le pagine della storia, ritrovando figuranti, volti e ricordi. Il volume, comprende i contributi di numerosi autori che, a vario titolo, hanno condiviso il cammino della Santa Crus: Giacomo Andrico, Sara Bassi,Daniela Bazzoni, Tino Bino, Francesco Faeta, Giuseppe Frangi, Don Giuseppe Franzoni, Luigi Simone Mondoni, Fabrizio Prestini, Francesca Renica, Basilio Rodella, Marzia Romano, Maria Selmi, Walter Spelgatti, Federico Troletti e Priscilla Ziliani. Il libro, 600 pagine di scatti dello studio Bambs di Basilio Rodella e figli, di Gaia Capone, di Roberto Bazoni e di altre persone che hanno contribuito ad immortalare l’evento, può essere reperito sulle piattaforme on line e a Cerveno contattando l’Associazione Santa Crus. La rievocazione storica, oltre ad aver attirato a Cerveno in due giornate circa dieci mila persone, ha coinvolto 160 abitanti nei panni di figurati e tutta la popolazione nell’organizzazione. Questo è stato il primo grande successo anche della Santa Crus 2024.
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