In 300 a Nuvolera per il presepio vivente

Il Presepio vivente di Nuvolera è giunto quest'anno alla sua trentesima edizione; nato, infatti, nel 1975, con un accordo condiviso tra parrocchia e comune, in questi anni è cresciuto in qualità e quantità di figuranti, di costumi, di scenografia e di movimenti coreografici popolari. L'attuale edizione del trentennale mette in scena oltre 300 tra bambini, donne, adulti, anziani, con ben 11 famiglie con un piccolo che si alternano nella capanna per la rappresentazione della Sacra famiglia. Tra le scene più belle e di richiamo vi sono quelle che rappresentano le storiche attività contadine del territorio, di cui anche Nuvolera è depositaria nella memoria dei racconti orali e nelle tradizioni tramandate dalla storia locale: il fabbro, il mugnaio, la lavandaia, il panettiere, la massaia, il pastore, boscaiolo, il suonatore di zampogne e strumenti popolari, ma anche le allegre brigate che, nel rispetto della rappresentazione, si affaccendano per arrivare là dove la stella porterà i Re magi ad adorare Gesù, secondo il racconto del Vangelo di Luca. E poi ancora bambini, tanti bambini e animali della fattoria, a rappresentare quello che S. Francesco intendeva raccontare con il suo primo primo Presepio di Greccio: la storia di un Dio che nasce tra gli uomini, così come erano e così come sono oggi, con le loro vicende umane, le gioie e le tribolazioni, la fede e l'agnosticismo, il vedere e toccare con mano ed il pregare, magari silenzioso del cuore. La Natività di Nuvolera rappresenta un punto elevato di racconto storico religioso, fatto dal vivo, in terra Bresciana ed uno spunto per gioire delle bellezze pulite e semplici, ma anche per pensare e raccontarsi quanto i Vangeli tramandano su quella notte che ha cambiato la storia dell'umanità. A Nuvolera, attirati dalle rappresentazioni viventi, arrivano visitatori da tutta la Valsabbia, dall'hinterland di Brescia, dal Garda bresciano e veronese. Dopo le rappresentazioni di Natale e S. Stefano, questa domenica Nuvolera nette in scena la terza rappresentazione per concludere nei giorni di sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio. L'organizzazione è garantita da uno stuolo di volontari, tra cui la Protezione civile del paese ed i volontari dell'ambulanza. Visto l'impegno e l'ottima realizzazione dell'insieme, che ha già ottenuto un caloroso e convinto plauso da parte del pubblico, il Presepio vivente di Nuvolera merita una visita.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori