NUBIFRAGIO IN BERGAMASCA

Dopo le grandinate di mercoledi che hanno provocato gravi danni al centro vaccinale di Chiuduno, nel secondo pomeriggio di giovedi, il maltempo si è nuovamente abbattuto in bergamasca. Le prime avvisaglie sono state segnalate verso le 16, dalle 17 in poi forti acquazzoni e grandinate hanno interessato in particolare la città di Bergamo, i comuni dell’hinterland, la bassa pianura bergamasca e la media Val Seriana. Piante cadute, tetti divelti e strade allagate in vari comuni: in pochi minuti il temporale ha provocato diversi danni. Numerose le richieste di intervento arrivate al centralino dei vigili del fuoco: sono state una cinquantina le chiamate tra le 17 e le 18,30. A Treviolo il vento ha fatto cadere la statua di San Giorgio dal campanile. Fortunatamente non si registrano feriti. Si tratta di una statua di rame, vuota all’interno. Danni anche al santuario di Caravaggio: il forte vento ha staccato una grande parte della copertura in rame della cupola della basilica e un pezzo di una decina di metri quadrati è finito nel cortile esterno, fortunatamente senza causare ulteriori danni.  Particolarmente delicata la situazione in Valgandino. Qui lungo la provinciale in comune di Casnigo, la Protezione Civile è dovuta intervenire a seguito di un allagamento che aveva bloccato la sede stradale all’altezza del supermercato Iperal. Smottamenti anche nei vari comuni e danni al campo di custodia del seme, in territorio di Gandino, legato alla Comunità del Mais Spinato. Code fuori dai carrozzieri e meccanici. Durante la grandinata si son visti chicchi grandi come mandarini. Enormi i danni soprattutto a vetture e abitazioni: la zona più colpita è stata quella compresa fra il Basso Sebino, Chiuduno e Grumello, ma le situazione non è certamente andata meglio in Valle Seriana.

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