MALTEMPO, SI CONTANO I DANNI
Una grandinata che ha richiesto l'intervento dei cittadini, delle protezioni civili e dei vvf con pale e ruspe per rimuovere la grandine che ha imbiancato completamente le strade. E' quella che questa domenica ha colpito in particolar modo la Val Cavallina e l'Alto Sebino. Qui siamo a Vigano San Martino in via Bergamo dove i vigili del fuoco della centrale di Bergamo sono intervenuti per liberare la strada e metterla in sicurezza. Una trentina gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Bergamo questa domenica per interventi di vario tipo, dagli allagamenti di strade e cantine, alle cadute di alberi, ai danni causati dall'acqua in genere fino ai dissesti idrogeologici. I vigili del fuoco di Clusone sono intervenuti nel sottopasso della Sp 42 in direzione Lovere per recuperare due auto in panne, quasi completamente sommerse dall'acqua in un punto in cui la pioggia è confluita creando un importante allagamento. Per fuortuna nessuno è rimasto ferito e i vigili del fuoco hanno provveduto a recuperare le automobili. 47 gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Brescia. Molti gli interventi anche in Valle Camonica nei comuni di Pisogne e Esine ma anche a Piamborno la protezione civile comunale è dovuta intervenire per liberare dall'acqua la zona centrale di Piazza Alpini, allagata in seguito al forte temporale di domenica pomeriggio che ha mandato in tilt la rete idrica. I vigili del fuoco di Montisola sono intervenuti anche per soccorrere un'imbarcazione in avaria sul lago d'Iseo. Il forte temporale di questa domenica, accompagnato da forti raffiche di vento e grandine, ha provocato molti danni soprattutto all'agricolotura. La Val Cavallina e l'Alto Sebino sono le zone più colpite dalla grandine, ma anche la Valle Imagna, la Valle Seriana e la Valle Brembana fanno i conti con i danni. La Coldiretti sta cercando di fare tra le aziende agricole una prima stima dei raccolti rovinati e il quadro è desolante. Nella zona dell’Alto Sebino gli ulivi sono stati martoriati dalla grandine e dalle raffiche di vento e il raccolto che si preannunciava buono è stato compromesso. La violenza del temporale ha fatto cadere a terra le olive non ancora mature, rotto rami e sradicato anche alcuni ulivi causando danni ingenti che in alcuni casi arrivano anche al 90%. L’ennesimo colpo per gli olivicoltori bergamaschi dopo il raccolto disastroso dello scorso anno. A pochi giorni dalla vendemmia, alcuni viticoltori registrano danni nei vigneti per circa il 60-70%. Danneggiate anche le coltivazioni di piccoli frutti e le serre.
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