GREST SOSPESI A VEZZA E A BRENO
Una delle sfide più grandi che le Parrocchie dei vari paesi stanno affrontando quest'estate è l'organizzazione dei grest estivi. Organizzare i grest in tempi di Covid infatti richiede il doppio dello sforzo e del lavoro per garantire ai bambini e agli animatori di divertirsi e di svolgere le varie attività, in sicurezza. I bambini vanno divisi in più gruppi e ci vogliono quindi più animatori; i vari gruppi non devono incrociarsi e i bambini da una settimana con l'altra non possono spostarsi, per impedire ad un eventuale caso positivo di bloccare l'intero grest; ci vogliono spazi più grandi all'aperto per prevenire i contagio, ci vogliono tempi più lunghi per garantire la misurazione della febbre e il triage e nel caso di gite, servono più pullman per garantire il distanziamento tra i posti a sedere. Nonostante gli sforzi di tutti, è facile che un solo caso positivo rischi di fare saltare tutta la macchina organizzativa e di costringere di nuovo, dopo un anno senza attività e spazi di socializzazione, i bambini nelle loro case. E' ciò che ad esempio è successo a Vezza d'Oglio dove tre casi positivi hanno costretto l'Ats a sottoporre a tampone una trentina di ragazzi e bambini che quindi attendono l'esito in quarantena preventiva. Non essendo come da protocollo, i vari gruppi entrati in contatto tra loro, Ats aveva permesso il proseguimento del grest ma il parcco don Oscar Ziliani ha preferito non riprendere le attività del grest che quindi può dirsi concluso anzitempo. “Al momento non vi sono informazioni in merito alla tipologia di variante che sta circolando” - scrive il sindaco Diego Occhi sul sito del Comune - “in quanto sono in corso i necessari esami di laboratorio.” “Alla luce di questo inaspettato ed improvviso ritorno della manifestazione del virus nel nostro territorio” - conclude il sindaco - “desidero inoltre invitare tutti i concittadini che hanno avuto contatto con i partecipanti del grest e/o loro famigliari ad osservare con ancora maggiore attenzione le regole che ben conosciamo per la prevenzione della diffusione del virus.” Anche a Breno il grest è stato interrotto a causa di un sospetto caso positivo tra gli animatori che in queste ore sono stati sottoposti a tampone. La speranza della Parrocchia è di riprendere il grest la settimana prossima e anche qui ha prevalso la linea della prudenza in attesa degli esiti dei tamponi, per non mettere a rischio contagio e isolamento i circa 120 bambini iscritti e le loro famiglie.
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