CADE DALL'IMPALCATURA: MUORE 49ENNE
E' caduto dall'impalcatura sulla quale stava lavorando, all'interno dello stabilimento della Buzzi Unicem, nel comune di Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma. Un volo di circa quattro metri nel vuoto che non gli ha lasciato scampo. Gianluca Fanchini, operaio di 49 anni di Artogne, è stato portato in ospedale in condizioni disperate ma nel reparto di rianimazione dell'ospedale maggiore di Parma, dove era stato ricoverato, ha smesso di vivere. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta. L'uomo, residente ad Artogne con la madre e dipendente della ditta S.M.G. s.r.l con sede a Casaltone, secondo una prima ricostruzione da parte delle forze dell'ordine intervenute sul luogo della tragedia con l'Asl, pare che si trovasse su un'impalcatura all'interno dell'ex cementificio, per svolgere i lavori di smantellamento dell'azienda inattiva dal 2014. L'area sarebbe stata concessa in comodato ad una società terza, che ha acquistato gli impianti e appaltato i lavori di smontaggio. Durante queste lavori, in un cantiere lontano da casa, è avvenuto l'infortunio mortale: un piede in fallo e il volo giù dall'impalcatura e per l'operaio non c'è stato nulla da fare. Gianluca Fanchini lascia nel dolore la madre Bortola Spagnoli, le sorelle Daria e Assunta e i nipoti. La notizia della morte di Gianluca Fanchini, molto conosciuto ad Artogne, gran tifoso della Juventus e sempre propnto a dare una mano a chi chiedeva aiuto, ha creato profondo cordoglio in paese: la famiglia Fanchini infatti era già stata colpita da una doppia tragedia pochi anni fa, quando il padre e la sorella Apollonia, entrambi malati di tumore, erano morti nello stesso giorno.
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