FALSE MASCHERINE MAXI SEQUESTRO A BRESCIA
Avrebbero potuto arrivare anche nelle nostre case e non ci avrebbero garantito, perché non testate e dotate di false certificazioni, la sicurezza necessaria, le false mascherine FFP2 in vendita su un sito web, sequestrate dalla guardia di finanza di Brescia; sono oltre 41 mila i pezzi ritirati. A commercializzarle on line tre ditte, due bresciane e una milanese. I tre amministratori sono stati denunciati. La merce avrebbe fruttato guadagni per circa 100 mila euro. L'operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Brescia dottoressa Enrica Battaglia ed è scaturita dai controlli dei siti internet che commercializzano di tutto e in questo periodo anche mascherine. Si tratta di operazioni che la Guardia di finanza svolge abitualmente nell'ambito della contraffazione. Ad attirare l'attenzione degli inquirenti tre società, due con sede in provincia di Brescia, la terza nella provincia di Monza-Brianza. Vendevano mascherine FFP 2 a 2,30 l'una. L'acquirente non poteva però visionare il materiale di persona se non dopo l'acquisto e la consegna presso la propria abitazione e forse se non fossero intervenute le fiamme gialle avrebbe utilizzato materiali che non avevano il giusto grado di protezione. Infatti le 41 mila 760 mascherine sequestrate avevano un marchio CE ma emesso da un Organismo che non poteva certificarne la conformità come previsto dagli standard dell'Unione Europea. I malcapitati acquirenti – pertanto - sarebbero stati ingannati non solo dal falso marchio CE, ma anche dai documenti di certificazione completamente falsi che accompagnavano il prodotto. Il prezzo di vendita pubblicizzato sul sito era di 2,30 euro al pezzo, pertanto la merce sequestrata avrebbe permesso alle ditte che vendevano le mascherine non certificate un guadagno di oltre 96 mila euro. I legali rappresentanti delle tre società coinvolte sono stati denunciati per frode in commercio, per aver commercializzato prodotti dalle caratteristiche difformi rispetto a quanto deve essere garantito al consumatore. Il servizio svolto si inserisce nel più vasto contesto operativo – di prioritario interesse per il Corpo – riguardante la lotta alla contraffazione ed alla circolazione di prodotti insicuri e/o pericolosi, con importanti implicazioni sulla tutela salute dei consumatori.
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