TENTA DI UCCIDERE IL COGNATO: ARRESTATO
La festa, l’alcool, i primi bisticci in famiglia e poi una lite degenerata in un accoltellamento. Tragedia sfiorata domenica notte a Brescia, quando attorno alle 2.30 gli agenti della volante della Questura di Brescia sono intervenuti in zona Poliambulanza, nei pressi di un’abitazione privata: per strada – in una pozza di sangue – un uomo, immediatamente soccorso dai poliziotti e successivamente dal personale sanitario. La dinamica di quanto avvenuto è stata presto chiarita: la vittima – al culmine di una discussione - era stata ferita da una coltellata inferta dal cognato, un cittadino cileno di 38, irregolare sul territorio nazionale. Il colpevole, evidentemente ubriaco, è stato immediatamente rintracciato e dopo aver opposto resistenza agli agenti, tentando di sottrargli pure una pistola, ha anche danneggiato l’autovettura di servizio. Nei suoi confronti è quindi scattato l’arresto in flagranza con le accuse di tentato omicidio, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale ed è stato successivamente portato alla casa circondariale Nerio Fischione a disposizione dell’autorità giudiziaria. La prognosi del ferito resta tuttora riservata. Le indagini - coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Ettore Tisato – hanno fatto luce su quanto accaduto: a carico del cittadino cileno – con precedenti alle spalle – subito dopo l’udienza di convalida è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere. Un lavoro orchestrato su più fronti quello della polizia stradale, che nel corso dell’ultima settimana ha contestato 717 infrazioni al codice della strada, di cui 23 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 54 per uso del cellulare durante la guida e 18 positività all'alcol test. 33 le patenti di guida ritirate e 1572 i punti decurtati. 26 gli incidenti rilevati di cui uno con esito mortale.
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