4 GIORNI DI SIMULAZIONI PER I VIGILI DEL FUOCO

I vigili del fuoco di tutte le regioni italiane in questi giorni sono impegnati in alcune esercitazioni volte a testare la capacità di risposta nazionale attivando le Colonne mobili regionali in caso di calamità. Impegnati anche i comandi della Lombardia. Le operazioni iniziate lunedi 16 novembre proseguono per 4 giorni e sono coordinate dalla direzione centrale per l’Emergenza. La direzione regionale dispone le risorse impegnate sul campo, in collaborazione col centro operativo nazionale (C.O.N.), che funziona da cabina di regia di tutte le emergenze. In azione tra le macerie di edifci crollati a causa di un terremoto le squadre Usar (Urban Search And Rescue) presso il centro polifunzionale di Bresso. Esperti in topografa applicata al soccorso (TAS) impegnati nelle ricerche di persone disperse in ambienti impervi. Le simulazioni si svolgono nelle provincie di Bergamo, Lodi, Pavia e Varese; in quest'ultima sono utilizzati anche i sistemi innovativi di ricerca G.S.M. (Global System Mobile). Saranno impiegati anche il nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto) e gli aerosoccorritori del Reparto Volo Lombardia. Inoltre il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) è al lavoro per mettere in sicurezza un’area a seguito di un incidente con fuoriuscita di sostanze pericolose presso il sito di Sannazaro de Burgondi (PV), mentre squadre SAF (Speleo Alpino Fluviali), SA (Soccorso Acquatico), SMTZ (Sommozzatori) effettuano manovre di soccorso su corda in altezza o in ambiente acquatico a bordo di un gommone, nella zona del basso lago d'Iseo. Sono testati anche innovativi sistemi di spegnimento e estricazioni a seguito di incidenti stradali sia presso il sito di Bresso che il comando VVF di Brescia. Operativi nei quattro giorni 1228 operatori su sette scenari, 246 gli automezzi utilizzati. Gli interventi simulati vedono l'allestimento di un intero campo di colonna mobile nel comune di Villongo (BG) dove in poco tempo è stata posizionata una cucina con annesso refettorio e tende. Il tutto può contare sul supporto sanitario e logistico della croce rossa italiana in tutti gli ambiti con 309 operatori e 42 automezzi impegnati: il nucleo O.P.S.A. (Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua), S.M.T.Z. (Sommozzatori), Psicosociale; inoltre parteciperà il 2° nucleo di decontaminazione e biocontenimento del centro di mobilitazione nord ovest del corpo militare. Partecipano anche gli operatori e gli automezzi speciali di protezione civile del comune di Milano e del nucleo sommozzatori di Treviglio.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori