VANDALI IN AZIONE: LA POLEMICA CONTINUA

Mentre i carabinieri della compagnia di Breno sono al lavoro per identificare i giovani che sabato sera hanno devastato il kebab di via Manifattura a Boario lanciando sassi, bottiglie, sedie ed altri oggetti contro la vetrina, non si placano le polemiche in merito alla movida del fine settimana – che sta creando malumori e problemi di ordine pubblico ormai da mesi – e che sabato scorso, appunto, è sfociata in un atto vandalico degno delle peggiori periferie urbane. Le minoranze ieri, come ci ha spiegato Francesca Benedetti consigliera della Lega Nord hanno depositato un'istanza con la richiesta di un immediato tavolo di confronto con la giunta e le forze dell'ordine. L'istanza è stata recapitata anche al Prefetto di Brescia. Da tempo, infatti, le minoranze sollecitano l'amministrazione comunale a prendere posizione e ad agire per arginare il fenomeno. Oggi il circolo di Fratelli d'Italia – la sua portavoce nei giorni scorsi tramite la nostra emittente aveva rivolto un appello all'amministrazione comunale perché prendesse posizione in merito – torna a far sentire la propria voce con un comunicato stampa dove afferma di "pretendere" un impegno forte sul tema e nel quale invita gli amministratori, qualora non fossero in grado di affrontare il problema, a farsi da parte. Nel comunicato gli amministratori vengono accusati di aver trasformato la città in un cantiere infinito con scarsa programmazione, ma soprattutto di aver trascurato la sicurezza dei cittadini trasmettendo – dicono - ai facinorosi la percezione di poter agire indisturbati. Ieri intanto anche il sindaco di Darfo è intervenuto sul tema con un video fatto anche circolare sui social. Il sindaco condanna fermamente i fatti ma aggiunge che sul problema l'amministrazione comunale sta lavorando. Da tempo, infatti, di concerto con le forze dell'ordine in zona sono aumentati i controlli, i carabinieri sono presenti ogni fine settimana con numerose pattuglie il sabato sera fanno la ronda anche gli agenti della polizia locale ed ora è scesa in campo anche la Cooperativa di Bessimo con il suo progetto statale 42 per tentare di avvicinare i giovani e capire quali sono i loro problemi ed i loro disagi. Il fenomeno che purtroppo non riguarda solo Darfo Boario Terme è complesso e va affrontato con tutti i mezzi a disposizione – conclude il sindaco.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori