FORNIVANO DROGA A MEZZA ITALIA
Ammonterebbe a circa 200 milioni di euro la somma ricavata dallo spaccio di sostanze stupefacenti messa in atto da un gruppo di presunti narcotrafficanti, in mezza Italia. Dieci le persone indagate, tra le quali una domiciliata a Osio Sotto. L’operazione è stata portata a compimento dai carabinieri del Comando provinciale di Milano, che hanno eseguito provvedimenti nelle province di Milano, Bergamo, Pavia, Pesaro, Ascoli Piceno, Brindisi e Bari. Dalle indagini è emerso che il denaro frutto dell’attività di spaccio veniva periodicamente ritirato da un membro dell’organizzazione che, tramite dei cittadini cinesi compiacenti e coindagati, lo nascondeva all’interno di bagagli trasportati in aereo a Hong Kong. Dopodichè, avvalendosi di trasferimenti bancari, le ingenti somme giungevano in Marocco, qui il denaro veniva “ripulito” e reinvestito in attività commerciali apparentemente lecite, prevalentemente nel settore dell’abbigliamento o in altre operazioni finanziarie per disperderne le tracce, oppure per l’acquisto di altre sostanze stupefacenti. I malviventi per spostare il denaro utilizzavano sistemi informatici già noti alle Forze dell’ordine. Sequestrati 720 chili tra marijuana, hashish, cocaina e altro, oltre a 3 milioni e 800mila euro in contanti. La Procura di Milano però stima che nel periodo di monitoraggio il denaro transitato su HongKong possa addirittura essere pari a circa 200 milioni di euro. Questo grazie anche alla complicità di compiacenti agenzie di viaggio che riuscivano ad organizzare anche tre viaggi settimanali dall’aeroporto di Fiumicino lungo la tratta Roma - Hong Kong, meta finale delle banconote, che una volta consegnate ad un money exchange il quale si occupava di cambiare la valuta che attraverso trasferimenti bancari, prendeva la via del Marocco, per essere poi investita in attività illecite o per acquisto di altra droga.
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