IL 94% IN MENO DI MORTI COVID NEL 2021

Sono decisamente cambiati i contorni dell’emergenza sanitaria, rispetto a un anno fa. Ad evidenziarlo sono i numeri, partendo da un dato che sembra pesante: dal 1° gennaio 2021 a ieri la Bergamasca ha contato 47.067 nuovi contagi, chiudendo l’anno a quota 50mila in- fezioni, il doppio dei 28.253 positivi sommati nel 2020, partendo dai primi casi ufficializzati il 23 febbraio di quell’anno, il giorno zero della pandemia. La rivoluzione del secondo anno di pande- mia sta nel crollo dei decessi, che grazie soprattutto al vaccino: sono scesi del 94%, in Bergamasca. I numeri che più contano sono quelli delle ospedalizzazioni in Terapia intensiva e dei decessi: da questi ultimi si vede chiaramente come, a fronte di un’enorme quantità di casi, le vittime del virus siano ora molto contenute. In breve sintesi nel 2020 la pandemia ha spezzato la vita a oltre 6.500 bergamaschi; quest’anno le vittime ufficiali del Covid sono state 406, il calo complessivo è del 94%. L’importanza della vaccinazione è evidente, emerge in modo lampante anche dalla differenza dei tassi di ricovero tra non vaccinati e vaccinati. Ma la guardia non va però abbassata, lo ribadisce l’attualità dell’emergenza: a luglio – una sola vittima in tutto il mese, a dicembre, sino a ieri, sono stati 25 i decessi per coronavirus in terra orobica, quasi uno al giorno. Una crescita certamente non paragonabile a con ciò che il territorio ha vissuto in precedenza. L’inizio del nuovo anno si preannuncia fatto di incognite e certezze: dovremo convivere col virus, ma ci sono più armi per combatterlo, si conosce meglio la malattia e i vaccini confermano l’efficacia rispetto alle conseguenze più gravi.

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