CARO ENERGIA, AZIENDE A RISCHIO

Il settore manifatturiero italiano si trova davanti ad una profonda crisi. L’aumento esponenziale delle materie prime energetiche sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese. L’energia elettrica nelle prime due settimane di dicembre ha raggiunto il picco storico di 374 euro per megawatt, seguito dalle quotazioni del gas naturale che hanno superato i 180 euro per megawatt. Una situazione che sulle aziende si riversa con incremento di costi per la fornitura di energia che impatta sui settori ad alta intensità energetica. L’appello del settore è di intervenire nell’immediato con la valorizzazione della risorsa gas e la riforma del mercato elettrico nazionale. Ad intervenire anche le parti politiche con la richiesta del leader della Lega Matteo Salvini, appoggiato dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, di istituire un tavolo nazionale, o una cabina di regia il prima possibile per trovare una soluzione al problema che coinvolge sia famiglie che imprese e che nel breve periodo, a detta dell’assessore potrebbe tramutarsi in una piaga sociale e occupazionale con anziani soli che spegneranno il riscaldamento per paura dei costi e imprese che rischiano di non riaprire.

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