MATERIE PRIME ALLE STELLE
“L’emergenza Covid ha innescato un cortocircuito sul fronte delle materie prime con rincari insostenibili per l’alimentazione degli animali nelle stalle dove vengono riconosciuti compensi per il latte più bassi degli scorsi anni”. E’ l’allarme lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini che chiede un'immediata convocazione al Ministero delle Politiche Agricole del tavolo sul latte per affrontare una emergenza diventata insostenibile. Le quotazioni dei principali elementi della dieta degli animali sono schizzati su massimi storici con il mais che registra il maggior incremento del decennio mentre la soia ha raggiunto il picco da quasi sette anni. Il rischio è di non riuscire a garantire razioni adeguate agli animali soprattutto di fronte ad alcune proposte di riduzione dei prezzi riconosciuti alla stalla per il latte che mettono in pericolo la sopravvivenza della Fattoria Italia. Anche a Brescia, che rappresenta un patrimonio zootecnico importante con oltre 1milione 300mila suini, oltre 15 milioni di quintali di latte prodotti all’anno e un sistema zootecnico importante dal comparto avicolo ai bovini da carne, la situazione è pesante. E' urgente, secondo la Coldiretti, affrontare l’aumento spropositato dei costi delle materie prime. In gioco c’è il futuro dell’allevamento italiano in una situazione in cui con la pandemia da Covid – continua la Coldiretti – si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e incertezza che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per conquistare l’autosufficienza produttiva nei settori strategici per garantire l’alimentazione delle popolazione.
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