LA VALTROMPIA IN FIAMME
Dopo ore e ore di lavoro, questo pomeriggio l’incendio sulle montagne di Collio, divampato nella notte tra giovedì e venerdì nei pressi del Maniva e quello a Pezzaze, a ridosso del colle San Zeno scoppiato ieri sera, sono stati domati, anche se ora bisognerà attendere il completamento delle operazioni di bonifica per dichiarare cessata l'emergenza. Sul Maniva sono andati completamente in fumo 200 ettari, di cui 10 di bosco con alberi ad alto fusto, mentre il resto, quasi tutto pascolo. 10 invece gli ettari distrutti dalle fiamme a Pezzaze. Un danno ingente per l’Alta Valtrompia segnata già una decina di giorni fa con un incendio domato piuttosto facilmente, ed il recente rogo sul monte della Maddalena, sopra la città. Le operazioni di spegnimento, avviate ieri mattina intorno alle 7,30 hanno dovuto fare i conti con le forti raffiche di vento che, creando complicazioni durante le fasi di sgancio dell’acqua, hanno comportato il rientro di un Canadair intervenuto sul posto. Nel tardo pomeriggio di ieri sul versante che guarda il Maniva l’incendio era ripartito. Le operazioni di spegnimento sono state riprese dunque questa mattina sia a Collio che a Pezzaze, con l’intervento di 4 elicotteri, due del Corpo nazionale e due della Regione, coordinati dalla centrale regionale per l'antincendio boschivo dei Vigili del Fuoco di Curno e un Canadair. Sul posto a domare le fiamme, coadiuvate dalla Comunità Montana di Valle Trompia, diverse squadre inviate dalla centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Brescia tra cui Collio, Bovegno, Sarezzo, Lumezzane, la Squadra ecologica volontari antincendio di Concesio e la squadra anti incendio boschivo di Marcheno. Sull'origine dei roghi, invece, sembra che non ci siano dubbi sulla matrice dolosa, ricollegabile a questioni di interesse o ripicche. Sarebbero infatti stati trovati punti di accensione in entrambi i casi a poca distanza da una strada agrosilvopastorale. Il forte vento e l’elevata siccità (le ultime precipitazioni risalgono a fine ottobre) hanno poi contribuito ad alimentare il fuoco rendendo le operazioni di spegnimento più complesse
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