PERICOLO DIOSSINA AD ALFIANELLO

L’incendio – di grandi dimensioni – era divampato martedì sera poco dopo le 23. In campo – per domarle – decine di squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da tutta la provincia: da Brescia, Chiari, Orzinuovi, Verolanuova, ma anche Lumezzane e Salò. Oltre dodici ore di lavoro per sedare le fiamme originatesi – per cause ancora in corso di accertamento – in un capannone di Via Mazzini ad Alfianello di proprietà della RPF Srl, azienda specializzata nel recupero e trattamento di materie plastiche. Fortunatamente non si sono registrate vittime, ma l’intera zona era stata volta da una nube grigiastra, propagatasi a centinaia di metri di distanza. Un primo bilancio stima danni per centinaia di migliaia di euro, ma restano tutt’ora da valutare gli effetti nocivi sull'ambiente circostante: aria, falde acquifere e terreni. Proprio per questa ragione, a posteriori, si è rivelato necessario l’intervento di Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente: i tecnici sono giunti troppo tardi per intercettare l'eventuale presenza di diossina nell'aria, ma in queste verranno analizzati sia i terreni che le acque circostanti, tanto che la Procura ha disposto il sequestro dell'intero stabilimento. Spetterà ai tecnici dell'Arpa e agli esperti del Nucleo Investigativo Antincendi dei Vigili del Fuoco - che interverranno da Milano - fare chiarezza sull'entità dei danni.

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